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Giovedì, 19 Marzo 2020 10:24

PERSISTENZA DEL VIRUS SARS-CoV-2 SU ALCUNI MATERIALI

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 Il 17/03/2020 è stato pubblicato su “The New England Journal of Medicine” uno studio sul tempo di sopravvivenza della parte infettiva del virus SARS-CoV-2, paragonato con quello del virus SARS-CoV-1, su superfici di diversi materiali. Lo studio è stato condotto da alcuni ricercatori di queste università: 

National Institute of Allergy and Infectious Diseases Hamilton, MT

University of California, Los Angeles Los Angeles, CA

Centers for Disease Control and Prevention Atlanta, GA

I risultati vanno a stimare, tra altre cose, anche il tempo di decadimento di una quantità infettiva di virus su questi materiali: rame, cartone, acciaio, plastica.

Ecco i risultati:

Riassumendo, si sono trovate evidenze di sopravvivenza di quantità infettive di virus SARS-CoV-2 su superfici in acciaio e plastica anche fino a 72 ore dopo l’applicazione, su cartone fino 24 ore e su rame fino a 4 ore dall’applicazione.

Conclusioni in termini di misure di prevenzione e protezione

Visti i risultati dello studio sopra riportato si propongono le seguenti misure di prevenzione protezione durante l’attività lavorativa:

  • Contatto con materiali, attrezzature, oggetti, superfici in rame di cui non si conosce la storia dei contatti nelle ultime 4 ore:
  • Se possibile igienizzare la superficie prima del contatto.
  • Dopo il contatto non toccare viso, occhi, naso e bocca.
  • Dopo il contatto lavarsi immediatamente le mani con acqua e sapone o con soluzione a base alcolica.
  • Se si fa uso di guanti monouso, smaltire adeguatamente i guanti in modo che non possano venire in contatto con altre persone.
  • Se si fa uso di guanti riutilizzabili, dopo aver tolto i guanti non toccarsi viso, naso, occhi e bocca e lavare immediatamente le mani con acqua e sapone o soluzione a base alcolica.
  • Contatto con materiali, attrezzature, oggetti, superfici, imballaggi in cartone di cui non si conosce la storia dei contatti nelle ultime 24 ore:
    • Se possibile igienizzare la superficie prima del contatto
    • Dopo il contatto non toccare viso, occhi, naso e bocca
    • Dopo il contatto lavarsi immediatamente le mani con acqua e sapone o con soluzione a base alcolica
    • Se si fa uso di guanti monouso, smaltire adeguatamente i guanti in modo che non possano venire in contatto con altre persone.
    • Se si fa uso di guanti riutilizzabili, dopo aver tolto i guanti non toccarsi viso, naso, occhi e bocca e lavare immediatamente le mani con acqua e sapone o soluzione a base alcolica.
  • Contatto con materiali, attrezzature, oggetti, superfici, imballaggi in acciaio o plastiche di cui non si conosce la storia dei contatti nelle ultime 72 ore:
    • Se possibile igienizzare la superficie prima del contatto
    • Dopo il contatto non toccare viso, occhi, naso e bocca
    • Dopo il contatto lavarsi immediatamente le mani con acqua e sapone o con soluzione a base alcolica
    • Se si fa uso di guanti monouso, smaltire adeguatamente i guanti in modo che non possano venire in contatto con altre persone.
    • Se si fa uso di guanti riutilizzabili, dopo aver tolto i guanti non toccarsi viso, naso, occhi e bocca e lavare immediatamente le mani con acqua e sapone o soluzione a base alcolica.
  • Contatto con materiali, attrezzature, oggetti, superfici, imballaggi in altri materiali su cui non si hanno evidenze scientifiche riguardo al tempo di sopravvivenza di quantità infettive di virus SARS-CoV-2:
    • In via cautelativa prendere le stesse misure sopra descritte per l’acciaio e le plastiche


Riferimenti

Aerosol and Surface Stability of SARS-CoV-2 as Compared with SARS-CoV-1 – 17/03/2020

Neeltje van Doremalen, Ph.D.,Trenton Bushmaker, B.Sc.,National Institute of Allergy and Infectious Diseases, Hamilton, MT. | Dylan H. Morris, M.Phil., Princeton University, Princeton, NJ | Myndi G. Holbrook, B.Sc., National Institute of Allergy and Infectious Diseases, Hamilton, MT | Amandine Gamble, Ph.D., University of California, Los Angeles, Los Angeles, CA | Brandi N. Williamson, M.P.H., National Institute of Allergy and Infectious Diseases, Hamilton, MT | Azaibi Tamin, Ph.D., Jennifer L. Harcourt, Ph.D., Natalie J. Thornburg, Ph.D., Susan I. Gerber, M.D., Centers for Disease Control and Prevention, Atlanta, GA | James O. Lloyd-Smith, Ph.D., University of California, Los Angeles, Los Angeles, CA, Bethesda, MD | Emmie de Wit, Ph.D., Vincent J. Munster, Ph.D., National Institute of Allergy and Infectious Diseases, Hamilton, MT

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