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Sabato, 15 Novembre 2014 00:00

EXPO - Centro sulla sicurezza

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L'assessore al Lavoro del Comune di Milano, Cristina Tajani, nella commissione del 7 novembre a palazzo Marino, ha dichiarato che a breve Comune di Milano, Asl, Inail e sindacati promuoveranno un’intesa sperimentale per creare un Centro sulla sicurezza nel lavoro, da attivare anche durante i sei mesi di Expo. All’interno del sito espositivo sarà predisposta una piattaforma che contiene aspetti legati alla sicurezza.

 

In occasione della commissione del 7 novembre a Palazzo Marino, Milano, l'asssessore al lavoro Tajani ha detto: "Sono molte le iniziative dell'amministrazione comunale nate per favorire il lavoro per Expo. Abbiamo siglato accordi su salute e sicurezza, nonché per la messa in campo dell'intesa, tra le altre, antimafia. A breve il Comune di Milano l'Asl, l'Inail e i sindacati, promuoveranno una intesa sperimentale per creare un Centro sulla sicurezza nel lavoro, da attivare anche durante i sei mesi di Expo. Abbiamo favorito la richiesta di deroga al turnover nelle assunzioni per le attività di sevizio connesse ad Expo. Altra iniziativa riguarda l'impegno al ricollocamento nel dopo Expo".

 

Nella stessa occasione, il responsabile delle risorse umane di Expo, Sanzi, ha precisato che "I tre soggetti attivi nel sito sono la società Expo, gli appaltatori dei padiglioni italiani e quelli dei Paesi ospiti. Ci stiamo attrezzando per i sei mesi di gestione dell'evento dedicati in larga misura ai servizi, più complessa perché destinata a far aumentare i soggetti in campo. Stiamo predisponendo una piattaforma che contiene aspetti legati alla sicurezza e composta da un set di regole per facilitare il controllo del processo di selezione da parte dei padiglioni".

Sanzi ha continuato: "Al primo di maggio i lavoratori coinvolti nell'indotto diretto sono risultati essere 32mila. Nelle aziende esterne 2.200, 22mila nelle Pmi tra appaltatori, agenzie di comunicazione e costruzione, 1.800 all'interno del cantiere, più 1.000 lavoratori assunti dalla società Expo in vista dell'evento e 8.000 persone per gli appalti di security, pulizie, ristorazione, logistica, mobilità. Il 10% di questi posti generano nuova occupazione. Per i paesi ospiti si ragiona su 3.500 persone impiegate. Verranno poi assunti 59 apprendisti under 29 per la centrale del controllo. 40% della forza lavoro ha meno di 35 anni e, per aumentare la flessibilità, si sta poi cercando il modo di collegare i sistemi per la gestione dei processi produttivi stagionali in funzione delle competenze dei lavoratori”.

 

 

Marco Barbieri di Confcommercio, commenta: "Elemento utile sicuramente l'accordo nazionale con le organizzazioni sindacali e la società Expo, che consente la definizione di profili professionali per l'apprendistato professionalizzante, non previsti dal contratto del terziario. Anche l'accordo con Regione Lombardia che favorisce gli accordi territoriali darà i suoi frutti. In estrema sintesi si sta lavorando ad obiettivi comuni in grado di favorire maggiore flessibilità contrattuale e organizzativa e un più forte sostegno ai lavoratori attraverso la bilateralità".

Fonte: UNIONE - Confcommercio

 

Letto 1941 volte Ultima modifica il Lunedì, 18 Dicembre 2017 23:06
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